giovedì 20 dicembre 2018

"Black Christmas (Un Natale rosso sangue)" di Bob Clark


La storia si svolge in una cittadina canadese, pochi giorni prima di Natale. In una pensione per giovani studentesse, a seguito di strane e inquietanti telefonate anonime avvengono una serie di omicidi misteriosi, che coinvolgono le ragazze stesse; un commissario in gamba cerca in tutti i modi di identificare l'assassino seriale, ma non può minimamente prevedere che quest'ultimo si trovi proprio all'interno della pensione.
Vidi per la prima volta questo film da ragazzo - forse non ero ancora maggiorenne -, credo, in un canale locale, e ne rimasi subito entusiasta. Posso ben dire che sia uno degli horror che mi hanno veramente terrorizzato e che mi sono rimasti più impressi. La storia è molto originale e piena di colpi di scena (su tutti il finale, che, sostanzialmente, fa saltare tutte le sicurezze fino ad allora raggiunte). Poco noti gli attori che vi partecipano, a parte Olivia Hussey, che qualche anno dopo sarebbe stata scelta da Franco Zeffirelli per interpretare la Vergine Maria in Gesù di Nazareth. Ho saputo che Un natale rosso sangue è considerato un capolavoro del suo genere e che, piuttosto di recente, è uscito un remake che conferma l'importanza di questo film.


Titolo: Black Christmas (Un Natale rosso sangue)
Nazione: Canada
Anno: 1974
Genere: Horror
Regia: Bob Clark
Cast: Olivia Hussey, John Saxon, Keir Dullea, Margot Kidder, Andrea Martin, Marian Waldman, James Edmond, Dough McGrath, Art Hindle, Lynne Griffin
Durata: 110 minuti.

mercoledì 5 dicembre 2018

"A Venezia... un dicembre rosso shocking" di Nicolas Roeg


Voglio parlare di questo film bellissimo, non soltanto perché si addice alla stagione odierna (è da qualche giorno iniziato dicembre) e non solo perché, pochi giorni fa, è venuto a mancare colui che lo ha diretto, ovvero il cineasta inglese Nicolas Roeg; ne voglio parlare perché mi è rimasto particolarmente impresso, così come altri film ambientati nell'atmosfera magica e malinconica di Venezia. L'ho visto per la prima volta all'incirca un anno fa, quasi per caso, e, la settimana scorsa, l'ho visto di nuovo, rimanendone ancora impressionato favorevolmente. La storia parla di una coppia britannica: John Baxter e Laura Baxter - interpretati rispettivamente da Donald Sutherland e Julie Christie - che si ritrova a Venezia nell'ultimo mese dell'anno, poco tempo dopo aver perso, a causa di un imprevedibile incidente, la figlioletta. Il loro soggiorno nella città lagunare, che trova motivo nel fatto che John è un restauratore e sta lavorando in una chiesa del luogo, ha una svolta mistica nel momento in cui s'imbattono in due signore scozzesi, una delle quali, non vedente, riesce a percepire la presenza di anime morte ed è capace, seppure in parte, di prevedere eventi futuri. Da quel momento in poi accadono cose sinistre - tra le quali una serie di omicidi - e decisamente singolari, che coinvolgeranno in maniera diretta anche i due protagonisti. Ciò che colpisce, di questa pellicola, è la serie di simbolismi che racchiude; per esempio il colore rosso, che, a mo' di sventura, ricompare ogniqualvolta entra in scena la morte di qualcuno; o alcuni oggetti come un bambolotto senza vestiti trovato da John Baxter sul bordo di un canale, oppure la trave che cede all'interno della chiesa e che cadendo colpisce alla spalla John, col rischio di farlo precipitare nel vuoto; o ancora la figura della signora cieca, che, come John, ha il dono soprannaturale di prevedere fatti tragici; infine, la città stessa, qui proposta in una visuale inedita: fredda, desolata, insidiosa e onirica. Difficile stabilire a quale genere appartenga questo film, che possiede i requisiti del thriller, dell'horror, e anche del fantastico. Ci sono delle scene che non si dimenticano, come quella in cui John si vede passare davanti la moglie vestita a lutto - che in quel momento non si trovava a Venezia - e le due signore scozzesi, a bordo di un motoscafo predisposto per i funerali; o quella in cui lo stesso John si trova davanti il terrificante viso della maniaca, che lo colpisce a morte. Insomma, un film da vedere e rivedere. Un plauso infine a tutti gli attori che vi compaiono, tra i quali ce ne sono anche italiani; su tutti, spicca Donald Sutherland, in una delle sue migliori interpretazioni di sempre.



Titolo: A Venezia... un dicembre rosso shocking
Nazione: Gran Bretagna/Italia
Anno: 1973
Genere: Thriller/Horror
Regia: Nicolas Roeg
Cast: Donald Sutherland, Julie Christie, Hilary Mason, Clelia Matania, Massimo Serato, Leopoldo Trieste, Renato Scarpa, Bruno Cattaneo, David Tree, Giorgio Trestini, Ann Rye, Sergio Serafini.
Durata: 110 minuti.