Nel periodo del Ferragosto risulta ancor più appropriato il ricordo di un famoso film come "Il sorpasso" di Dino Risi, uscito nelle sale cinematografiche italiane nel lontano 1962. La prima volta che lo vidi mi piacque subito moltissimo. L'argomento, come molti già sapranno, è l'incontro, in un Ferragosto dei primi anni '60, tra uno studente universitario rimasto in casa da solo a studiare (i suoi erano andati in vacanza) e un uomo maturo in cerca di avventure. I due si troveranno a vagabondare con un automobile sportiva, attraversando svariati luoghi dell'Italia centrale; faranno molti incontri e soprattutto il giovane conoscerà più a fondo quello strano personaggio che lo aveva trascinato in una inattesa quanto entusiasmante divagazione estiva. È questo, uno dei migliori film della cosiddetta "commedia all'italiana": un cinema che principalmente si poneva due obiettivi: intrattenere il pubblico e, nello stesso tempo, porlo di fronte a problemi reali, di stretta attualità, spronandolo a meditare. Qui viene fuori la figura dell'italiano medio, ancora oggi presente, ovvero il classico spaccone, inconcludente, donnaiolo, superficiale, disonesto, approfittatore, che coinvolge in una delle sue scorribande un povero studente troppo inesperto per percepire le situazioni pericolose a cui va incontro, troppo timido per affermare ad alta voce ciò che sotto sotto pensa veramente del suo compagno di viaggio. Allora, alla fine lo studente diverrà vittima di quel bullo, il quale, furbescamente riesce a salvarsi anche dal tragico incidente della scena finale. Il film mette in scena ottimamente anche uno spaccato della società italiana nei primi anni del boom economico, mostrando il lato più godereccio degli italiani di quel tempo: pronti, durante le ferie estive, ai più sfrenati divertimenti dopo mesi e mesi di lavoro. Ottimi i due protagonisti, perfettamente scelti dal regista Dino Risi. Per Vittorio Gassman questo lungometraggio rappresentò la consacrazione di attore brillante, tant'è vero che da lì in avanti interpretò tutta una serie di personaggi molto simili tra loro, i cui comportamenti non erano certo lontani da quelli di Bruno Cortona: bullo de "Il sorpasso". Da poco esploso quale attore di gran talento, il giovanissimo francese Jean-Louis Trintignant qui si immedesima precisamente nel personaggio attribuitogli. Stranamente il film, alla prima comparsa nelle sale, non ottenne un grande successo; soltanto dopo alcuni mesi cominciò ad essere apprezzato, divenendo col tempo uno dei capolavori del cinema italiano.
IL SORPASSO
Titolo: Il sorpasso
Genere: Commedia
Nazione: Italia
Anno: 1962
Regia: Dino Risi
Cast: Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant, Catherine Spaak, Claudio Gora, Luciana Angiolillo.
Durata: 108 minuti