Marcello è un
uomo di trent'anni circa, che vive in una desolata zona della periferia romana.
Per campare fa il dog sitter, mentre
il resto del tempo lo trascorre insieme alla figlia piccola, che ama alla
follia. A volte frequenta anche un pessimo amico di nome Simone, un
delinquentello senza scrupoli che lo trascina e lo coinvolge nelle sue peggiori
malefatte; una di queste, alla quale Mimmo non può sottrarsi perché seriamente
minacciato, fa perdere al pover'uomo la libertà e la reputazione...
In questo film si
respirano le atmosfere plumbee, deprimenti e senza speranza dell'estrema
periferia di Roma; una realtà che è emersa recentemente, grazie al coraggio di
alcune inchieste giornalistiche, e che soltanto adesso si sta provando a
combattere. L'esito finale della storia simboleggia la solitudine,
l'indifferenza, la spietatezza e l'omertà che dominano tra gli abitanti di
questi luoghi, condannati a vivere in uno stato di perenne violenza e
sopraffazione e, come mostra la pellicola, alcune volte sono quasi costretti a
farsi giustizia da sé. Ottimo film di Garrone, coi due attori principali:
Marcello Fonte e Edoardo Pesce, che si dimostrano mostruosamente bravi e
perfettamente inseriti nelle rispettive parti della vittima e del carnefice.
Non è un caso che Fonte sia stato premiato al Festival di Cannes come migliore
attore protagonista.
Titolo: Dogman
Nazione: Italia
Anno: 2018
Genere: Drammatico
Regia: Matteo Garrone
Cast: Marcello Fonte, Edoardo Pesce, Nunzia Schiano, Adamo
Dionisi, Francesco Acquaroli, Alida Baldari Calabria, Gianluca Gobbi, aniello
Arena.
Durata: 100 minuti.